Regione
Molise
Il Molise è una terra in cui la natura
ha una importanza decisiva: la natura forte e insieme gentile
degli Appennini rappresentata dai Monti del Matese. Venafro è la
porta di una regione costellata di piccoli paesi e di castelli
che raccontano una storia antica e importante fatta di antichi
tratturi ma anche di grandi vie di comunicazione fra Nord
e Sud. Natura e storia sono quindi le maggiori attrattive
di questa terra affascinante.
Isernia, il suo capoluogo, sorge sulla cresta di un colle;
la sua piazza principale, piazza Celestino V, è ingentilita
dalla fontana Fraterna, risalente al Medioevo ma che riutilizza
materiali romani mentre il Museo Nazionale della
Pentria,
le cui affascinanti sale sono ricavate dall’ex Monastero
delle Benedettine, permette di ammirare i reperti del vasto
insediamento preistorico situato in località La Pineta.
La storia della città è antichissima quanto
misteriosa: a tempi lontani risalgono anche alcune feste
tradizionali come l’antica fiera della Cipolla, nel
giorno di San Pietro e Paolo, risalente addirittura al Duecento;
nella notte di San Silvestro, invece, nei vicoli del Codacchio,
vengono eseguite canzoni satiriche: le famose Maitunate;
mentre in giugno, in onore di S. Antonio, si svolge la sfilata
dei Cavalli Bardati.
Nei dintorni di Isernia, intanto, si erge, solitaria e maestosa,
l’antichissima abbazia benedettina di S. Vincenzo
a Volturno.
Un’altra nota festa molisana è la ‘ndocciata che si svolge ad Agnone. Si tratta di una sfilata, la notte
di Natale, in cui uomini in costume contadino trasportano
particolari fiaccole a raggiera fabbricate con legno d’abete
introducendo la testa tra i raggi. Il paese è famoso
anche per la Pontificia Fonderia Marinelli che da secoli
tramanda l’arte della fusione delle campane e che ha
realizzato campane celebri. Scapoli, invece, di origine medioevale, è la
patria delle zampogne: antico strumento pastorale costruito,
ancora oggi, da abili artigiani che utilizzano metodi antichi
e materiali naturali. Nella cittadina, due importanti musei
mostrano esemplari unici del caratteristico strumento.
La parte antica di Campobasso sta in alto ed ha la caratteristica
struttura a ferro di cavallo addossata al colle su cui domina
il quattrocentesco castello Manforte. La salita verso la
città vecchia, fatta di vicoli, scalette e case antiche,
incontra chiese interessanti fra cui quella di S.
Giorgio,
del XII secolo, che reca all’interno begli affreschi
del Trecento. Nella città si rappresentano i Misteri,
una sorte di laude duecentesca che anticamente aveva lo scopo
di educare il popolo ai misteri, appunto, del Cristianesimo.
Ancora oggi, per la processione del Corpus Domini, uomini
in costume portano sulle spalle strutture in legno sopra
le quali i figuranti costituiscono veri e propri quadri scenici
dalla forte espressività.
Ovunque in Molise la natura sembra vigilare sulla storia
per proteggerne le memorie: come nell’antica città romana
di Saepinum. Le sue bellissime rovine si possono ammirare
facendo una passeggiata nel paese di Altilia: colonne, strade
lastricate, fontane, porte monumentali, terme, mausolei;
qui tutto ricorda il periodo dello splendore della città in
epoca imperiale. La stessa impressione si ha nelle vicinanze
di Pietrabbondante dove un altro interessante sito archeologico
ricorda l’esistenza dei Sanniti, antico popolo italico
che osò sfidare e combattere la potenza di Roma. Adagiato
su un bel prato, si trova, infatti, l’affascinante
Teatro Romano, del II secolo a. C., perfettamente integrato
nel contesto naturale, e l’impressionante basamento
di un santuario che sorgeva ai piedi del Monte Caraceno.
Il centro storico di Jelsi si trova in uno sperone calcareo
a strapiombo sul torrente Carapelle e racchiude gli edifici
più antichi. Qui intorno il contatto con la natura è forte
per la bellezza incontaminata di querceti, di laghetti collinari,
di acque sorgive e di masserie: la festa del Grano, in luglio, è una
sfilata di carri carichi di grano trainati da buoi. Anche
la festa di San Pardo, a Larino, è una bellissima
processione di carri con buoi. Il carro è ancora protagonista
a Portocannone che dedica alla Beata Vergine di Costantinopoli
la Carrarese, una gara tra due carri che si sfidano nel varcare
per primi il portale di borgo Costantinopoli.
Le aspre montagne dei Sanniti, i Monti del Matese, sono un
paradiso per escursionisti, fondisti e speleologi: a Pietraroja esiste, infatti, un piccolo parco che tutela uno strato calcareo
ricco di splendidi pesci fossili.
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