Arte e artigianato
In Veneto sono nati e hanno operato architetti,
pittori e scultori tra i più celebri del mondo e delle
loro opere sono pieni chiese e musei di questa regione che
vanta, inoltre, laboratori artigiani di lunga tradizione e
di notevole importanza.
Non cè mondo fuori dalle
mura di Verona dice il Romeo di Shakespeare e in effetti
bisogna credergli perché nella città bagnata
dall Adige infinite sono le ricchezze artistiche offerte
al visitatore: il tutto in uno scenario indimenticabile. LArena,
dove si fa grande lirica, è un anfiteatro del I secolo
d.C. capace di ospitare più di 20000 spettatori: per
il fascino che è in grado di suscitare è unarchitettura
di grande attrazione turistica; ma a Verona si va anche per
pregare davanti alla Pala del Mantegna nella chiesa
romanica di San Zeno. Camminando sul ponte merlato si giunge
a Castelvecchio, una splendida pinacoteca, in cui si conservano
alcuni rarissimi argenti e vetri della prima era cristiana
ma anche opere di celebri pittori del luogo come La
Madonna del Roseto di Stefano da Verona o la
Deposizione di Paolo Veronese. Di questultimo
il Martirio di San Giorgio è visitabile
nella chiesa di San Giorgio in Braida. Al Duomo si possono
ammirare gli stupendi portali, a San Fermo Maggiore si va
per conoscere lAnnunciazione, il bellaffresco
di Pisanello, mentre accanto alla chiesa di Santa Maria
Antica gli occhi dei visitatori saranno incantati dalle Arche
Scaligere, stupendi esempi di produzione funeraria.
Nella chiesa di Santa Maria in Organo si trovano dei bellissimi
lavori di intarsio illusionistico su legno realizzati dallarchitetto
e artigiano locale fra Giovanni da Verona; oltretutto
questa città ha la più alta concentrazione di
siti romani della regione.
Andrea Palladio, il maggior architetto
veneto del Cinquecento, ha fatto di Vicenza il simbolo della
città rinascimentale. Il suo classicismo deriva dallidea
che ciò che è antico ha unautorità
che gli deriva dalla storia ma come veneto sente i valori
tonali perciò non è mai ripetitivo o retorico
ma sempre attuale. La sua prima opera importante è
il rivestimento esterno, iniziato nel 1549 e finito nel 1616,
del Palazzo della Ragione, a Vicenza, cui dà il nome
di Basilica: il colore chiaro dato alle superfici dalla
pietra viva, lombra creata dalle logge, il chiaroscuro
delle sporgenze rivelano pur nellimponenza della struttura
il senso dei rapporti tonali che farà del Palladio
uno dei massimi architetti del suo tempo. Dopo il successo
ottenuto con la Basilica laristocrazia di Vicenza inizierà
a commissionargli i propri palazzi. Il Palazzo Chiericati
è un bellesempio di totale compenetrazione di
pieni e di vuoti con le superfici piane sempre modulate nella
luce.
Linteresse umanistico delluomo verso
la natura è interpretato dallarchitetto attraverso
la realizzazione di un tipo di architettura destinato ad avere
grande successo: la villa. Su una collina, nei dintorni di
Vicenza, sorge La Rotonda adibita non solo ad abitazione
ma anche a spettacoli e riunioni. A Vicenza larchitetto
aveva già iniziato, nel 1571, la Loggia del Capitanio.
Sebbene la costruzione sia stata interrotta dopo pochi mesi
dallinizio se ne può capire la maestosità
dallimponenza che percorre tutta la struttura in senso
verticale, dalla forza dei capitelli, dalla contrapposizione
fra luce e ombra. Intanto, il 25 febbraio 1580 lAccademia
degli Olimpici di Vicenza prendeva la decisione di costruire
un teatro. Anche se larchitetto moriva nellagosto
dello stesso anno, quindi costruito da altri, il Teatro
Olimpico rispecchia abbastanza fedelmente le idee del
Palladio. Coperto, completamente chiuso per un migliore risultato
acustico, questo teatro resta unopera moderna e originale.
Ma, a parte gli splendidi palazzi palladiani di cui Vicenza
è piena, la città ha un importante Museo Civico
che conserva opere darte dellartista locale Bartolomeo
Montagna tra cui la bellissima Madonna e Santi
mentre Santa Corona espone il Battesimo di Cristo
di Giovanni Bellini e lAdorazione dei Magi
di Paolo Veronese. Chi vuole invece ammirare gli splendidi
affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo si
rechi a Villa Valmarana. Villa Barbaro, a Maser,
rivestita da stupendi affreschi del Veronese, vuole essere
non solo luogo di riposo e di studio nella tranquillità
della campagna ma anche funzionale al lavoro agricolo. A Fanzolo
(Vi) si trova la palladiana Villa Emo con affreschi
di Gian Battista Zelotti che rappresentano la vita
amorosa delle divinità greche. Altri affreschi dello
Zelotti sono allinterno della Villa Porto-Colleoni
a Thiene (Vi) e nella Villa Godi-Malinverni, altra
villa palladiana, a Lugo di Vicenza (Vi). A Palazzo Sturm,
a Bassano (Vi), sono esposte invece le bellissime maioliche
prodotte sul posto.
Padova è celebre per gli affreschi lirici
di Giotto nella Cappella degli Scrovegni e per
i rilievi e le statue di Donatello nella Basilica
di SantAntonio. Nel 1446 lartista fiorentino
aveva firmato il contratto per lAltare del Santo
il quale fu purtroppo smembrato alla fine del Cinquecento
e ricomposto, ma con molte lacune, solo trecento anni dopo,
nel 1895, da Camillo Boito; in basso alla mensa sono rappresentati
in rilievo i Miracoli di SantAntonio:
protagonista non è luomo-eroe della cultura umanistica,
piuttosto la folla stupita e agitata. Ma la contraddizione
è solo apparente perché questa gente non è
una folla anonima piuttosto un insieme di uomini che esprimono,
in modo corale, diversi sentimenti. Nel rilievo con la Deposizione
è evidentissima la concezione tragica della storia,
di Donatello. Sempre a Padova, lo scultore realizza, dal 1447
al 1453, il Monumento equestre al Gattamelata,
condottiero della Repubblica Veneta. Essendo situato sulla
piazza, davanti alla Basilica, limpostazione ambientale
è di grande importanza perché lopera si
libera dal concetto della scultura come parte integrante dellarchitettura,
per esempio addossata ad un muro, per diventare unespressione
capace di relazionarsi liberamente con lo spazio circostante.
Alla Scuola del Santo si potranno ammirare
gli affreschi di Tiziano con i Miracoli di SantAntonio,
di grande drammaticità umana: sono le prime opere documentate
e datate di questo pittore, uno dei maggiori rappresentanti
del nostro Rinascimento.
LAnnunciazione, altra opera
importante di Tiziano, è visibile al Duomo di Treviso,
dove sono conservati affreschi del Pordenone e il Monumento
al vescovo Zanetti di Pietro Lombardo e figli
(1501). Il Museo Civico conserva splendide opere come il Ritratto
di Sperone Speroni, di Tiziano, la Crocifissione
del Bassano e il Ritratto di monaco domenicano
di Lorenzo Lotto, uno dei maggiori interpreti del Cinquecento
veneto. Personalità inquieta ed emotiva Lotto fu affascinato
dai grandi artisti del suo secolo, come da Raffaello che aveva
visto affrescare le Stanze Vaticane, a Roma. Seppe rifondere,
tuttavia, le diverse esperienze assimilate con coerenza personale
in una visione pittorica in cui gli aspetti compositivi e
luministici sono affrontati con grande sensibilità
e raffinatezza. I ritratti sono sviluppati con grande moderatezza
di mezzi espressivi e con viva analisi psicologica.
A Rovigo, la Pinacoteca dellAccademia
dei Concordi conserva circa 750 opere di pittura soprattutto
di Scuola Veneta, dal XV al XVIII secolo. Tra gli autori più
famosi Giovanni Bellini, Palma il Giovane, Palma il Vecchio,
Giambattista Tiepolo, Giovan Battista Piazzetta e Alessandro
Longhi.
A Belluno linteressante Museo Civico
collocato nel seicentesco Palazzo dei Giuristi conserva dipinti
di Bartolomeo Montagna e Sebastiano Ricci e
opere dello scultore e intagliatore bellunese Andrea Brustolon.
I suoi lavori si trovano anche nelle chiese di San Pietro
e Santo Stefano oltre che nel Battistero del Duomo. Cortina
(Bl) ha dato i natali al pittore Giuseppe Ghedina (1825-96)
autore degli affreschi nella Parrocchiale del paese
e di quelli della casa di famiglia, la Ciasa de i Pupe,
realizzati con i fratelli Luigi e Angelo che rappresentano
le muse della pittura, della poesia e della musica.
Le facciate delle case dipinte sono una caratteristica
delle Dolomiti: laffascinante paese di Cibiana (Bl)
possiede unarchitettura tipica e una bella mostra permanente
di importanti murales. La tradizione artigianale delle Dolomiti
ha radici veramente antiche. Nel Cadore è molto diffusa
la tradizione della lavorazione del legno, intarsiato e dipinto,
utilizzato per le facciate delle case, per insegne, come decorazioni
intorno alle porte e alle finestre, per mobili rustici e sculture.
I prodotti dellartigianato locale in Veneto sono molto
belli e per tutti i gusti. A parte il legno, si trovano bellissime
maschere e costumi di Carnevale, oggetti di vetro, articoli
di carta marmorizzata, tessuti, pizzi, pantofole e naturalmente
le splendide ceramiche di Bassano, come vasi dipinti a mano,
vassoi e coppe.
Appuntamenti
La Biennale, a Venezia, da giugno a settembre,
negli anni dispari: è una mostra internazionale di
arte contemporanea e dAvanguardia i cui padiglioni sono
ospitati dai Giardini Pubblici; unaltra sezione della
mostra si tiene nei locali della Corderia, la vecchia fabbrica
di corde, dellArsenale.
Da visitare
Chiesa di San Zeno, a Verona in piazza
San Zeno. Tel 045592813. Aperto mar-ott: mar-sab 8.30-18 (dom
13-18); nov-feb: mar-sab 10-16 (dom 13-17). La visita non
è possible durante le funzioni!
Castelvecchio, a Verona in corso Castelvecchio
2. Tel 0458015435. Aperto mar-dom 9-19.
Chiesa di Santa Maria in Organo, a Verona
in piazzetta di Santa Maria in Organo 1. Tel 045591440.
La Rotonda, a Vicenza in via della Rotonda
25. Tel 0444321793. Aperto 15mar-4 nov: mer; Giardini 15 mar-4
nov: mar, mer e gio.
Villa Valmarana, a Vicenza in via dei
Nani 12. Tel 0444543976. Aperto metà mar-5 nov: tutti
i gg escl. lun, mar mat e ven mat.
Villa Emo, a Fanzolo di Vedelago (Vi)
in via Stazione 5. Tel 0423476414. Aperto apr-ott: tutti i
gg 15-19, dom 10.30-12.30; nov-mar: sab, dom e fest. 14-18;
escl. 15 dic-15 gen.
Villa Barbaro, a Maser (Tv) in via Cornuda
7. Tel 0423923004. Aperto mar-ott: mar, sab, dom e fest. 15-18;
nov-feb 14.30-17; escl. festivi importanti; anche visite su
appunt.
Palazzo Sturm, a Bassano (Vi) in via
Schiavonetti 40. Tel 0424524933. Aperto apr-ott: mar-dom 9-12.30,
15.30-18.30 (dom solo pom); nov-mar: ven mat, sab e dom pom.
Cappella degli Scrovegni, a Padova in
via Giardini dellArena (entrata da piazza Eremitani).
Tel 0498204550. Aperto tutti i gg (feb-ott: 9-19, nov-gen:
9-18) escl. festivi importanti. Pren. obbl. Ingresso consentito
solo a un numero ridotto di persone. Durata della visita:
15 min preceduti da un quarto dora di decontaminazione
in camera apposita.
Basilica di SantAntonio, a Padova
in piazza del Santo.
Scuola del Santo, a Padova in piazza
del Santo. Tel 0498755235. Aperto tutti i gg 9-12.30, 14.30-19
escl. 1 gen e 25 dic. Biglietto intero 2 €, gruppi superiori
a dieci 1 €.
Duomo, a Treviso in piazza del Duomo.
Tel 0422545720.
Museo Civico Luigi Bailo, a Treviso in
borgo Cavour 24. Tel 04226581. Aperto mar-sab 9-12.30, 14.30-17;
dom 9-12; escl. 25 dic.
Pinacoteca dellAccademia dei Concordi,
a Rovigo in piazza Vittorio Emanuele II 14. Tel 0425216514.
Aperto lun-ven 9.30-12 (lug e ago 9.30-13), 15.30-18.30; sab
e dom 10-12. Dalle 12.30 alle 15 lingresso è
da via Bedendo 27!
Museo Civico, a Belluno in piazza del
Duomo 16. Tel 0437944836. Aperto metà apr-set: mar-dom
10-12, 15-18; dom e fest. (escl. 1 mag e 15 ago) 10-12.30;
ott-metà apr: lun-sab 10-12, mar e ven 15-18.
Ciasa de i Pupe, a Cortina (Bl) in corso
Italia. Tel 04362206.
Musei delle Regole dAmpezzo, a
Cortina (Bl) in piazza Venezia. Tel 04362206. Aperto tutti
i gg 16-19.30; ago e periodo natalizio anche 10-12.30. La
sezione etnografica conserva gioielli dargento in filigrana,
stoffe di lino, mobili con splendidi intarsi, oggetti in rame
sbalzato e ferro battuto.
Curiosità
La Pala di San Zeno, stupenda opera del
Mantegna, fu rubata nel 1798 e portata in Francia come bottino
napoleonico. Nel 1815 furono restituiti a Verona i tre pannelli
maggiori mentre la predella rimase in Francia divisa fra i
Musei del Louvre, a Parigi (il pannello centrale) e di Tours
(i due laterali).
Informazioni
In Veneto ci sono moltissimi laboratori artigiani
di maschere. Alcune settimane prima del Carnevale gli artigiani
sono molto occupati ma in altri periodi sono ben felici di
mostrare ai visitatori come si realizzano i loro splendidi
prodotti. I modelli sono molteplici: alcune richiamano i personaggi
della Commedia dellArte, altre sono astratte nate dalla
fantasia di artisti locali. Si possono comprare tutto lanno
ma a Carnevale sono in vendita dappertutto, anche sulle bancarelle.
I prodotti dellartigianato veneto si trovano
in numerosi negozi e nei mercati settimanali a prezzi più
contenuti. Inoltre, chi va in Veneto durante le festività
natalizie potrà visitare i vivaci mercatini di Natale
che propongono al turista diversi articoli dellartigianato
tipico come vetri colorati, tovaglie, giocattoli in legno
e numerosi altri prodotti della tradizione locale.
Il Veneto ospita spesso mostre itineranti, mostre
temporanee e mostre tematiche. Durante lestate la Biennale
propone anche festival di architettura, teatro, musica e danza.
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