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Opera fra musica e testi

Il Veneto possiede ben due dei dodici teatri d'opera italiani riconosciuti, quello di Verona e quello di Venezia. E' una regione in cui il teatro d'opera ha una tradizione antica e prestigiosa fatta di autori importanti che hanno scritto testi e musiche fra i più belli del mondo, amati e conosciuti a livello universale. Basti pensare a Claudio Monteverdi (1567-1643) il musicista che più di ogni altro è riuscito a superare, nella storia della musica corale italiana, quella importante fase di transizione che va dalla polifonia al canto ad una sola voce con accompagnamento strumentale: ciò che porterà al teatro musicale. Nella sua produzione c'è, infatti, un sincero desiderio di perfezionare l'opera in musica attraverso un'attenta sperimentazione tecnica. Nativo di Cremona pubblica, all'età di appena quindici anni, la sua prima raccolta di musica religiosa.

La corte di Mantova, presso la quale presterà il suo servizio con alterne vicende, mette in discussione però la libertà espressiva del musicista fino a quando la morte del suo protettore, il duca Francesco, lo spinge ad accettare l'incarico di maestro di cappella assegnatogli dalla Basilica di San Marco a Venezia. Ed è a questo punto e in questa città che Monteverdi è finalmente libero di esprimersi e maturo per nuovi esperimenti. Negli anni 1614 e 1619 nascono il Sesto Libro de Madrigali e il Settimo Libro de Madrigali. Tuttavia è solo nel 1638 con l'ottava raccolta, i famosi Madrigali guerrieri e amorosi che raggiunge il punto più alto di drammatizzazione sonora di un testo poetico. La tradizione musicale della Basilica è ulteriormente arricchita delle opere del musicista fino al 1640, anno della Selva morale e spirituale. Anche il Teatro di Venezia si arricchisce delle sue meravigliose opere: del 1640 è Il ritorno di Ulisse in patria, del 1643 è l'opera regia La coronazione di Poppea. Questo è anche l'anno della morte che coglie Monteverdi al culmine del successo italiano ed europeo. Un altro nome importante legato a Venezia è quello di Antonio Salieri, nato nel 1750 a Legnago (Vr), che in Austria alla corte di Giuseppe II aveva osato sfidare il potente Mozart. Salieri aveva studiato a Venezia, alla scuola della cappella della Basilica di San Marco, ed era stato molto apprezzato da Florian Leopold Gassmann, il musicista tedesco, il quale lo avrebbe portato con sé a Vienna, dov'era maestro della Cappella Imperiale, introducendolo negli ambienti di corte. Qui Salieri riceve una buona educazione musicale e letteraria e succede addirittura al suo protettore, nel 1774, come compositore di corte. Scrive partiture anche per l'opera italiana: nel 1778, infatti, il Teatro alla Scala di Milano è inaugurato con la sua Europa Riconosciuta. Dopo un soggiorno a Parigi il musicista veneto torna a Vienna e incontra sulla sua strada quello che più tardi diventerà uno fra i più grandi compositori del mondo: Wolfgang Amadeus Mozart. Nel 1786 Giuseppe II propone una gara tra i due musicisti: è un'occasione per dimostrare la superiorità dell'opera italiana su quella tedesca. Salieri si presenta con l'opera buffa in un atto Prima la musica e poi le parole, Mozart con il Singspiel dal titolo Der Schauspiel Direktor: il musicista veneto vince la gara. In seguito, nel 1788, riceve l'incarico di maestro nella cappella di corte. A questo punto la sua fama e il suo potere sono enormi: da lui studiano artisti del calibro di Beethoven, Hummel, Meyerbeer, Schubert; inoltre, nel 1817 partecipa alla fondazione del Conservatorio di Vienna.

Salieri ha scritto moltissima musica da camera, molta musica sinfonica e anche pagine di bellissima musica per strumenti a fiato.

Un altro artista veneto da non dimenticare è Giuseppe Gazzaniga, musicista d'opera, autore di moltissime commedie musicali tra cui il dramma giocoso Il convitato di pietra, un importante lavoro che sarà motivo ispiratore del celebre capolavoro di Mozart e Da Ponte: il Don Giovanni. Altro nome importante è Andrea Gabrieli (1510-1585), nativo di Bruges, che fu organista nella Basilica di San Marco per più di vent'anni. Il suo obiettivo è quello di lavorare al processo di fusione tra voci e strumenti; scrive molti brani di musica religiosa ma anche di tipo profano; si interessa, inoltre, alla musica greca infatti scrive i cori per la tragedia che nel 1585 inaugurerà il Teatro Olimpico: l'Edipo tiranno di Sofocle.

Chi è appassionato di opera non può rinunciare ad andare a Verona e godersi la splendida stagione operistica estiva ambientata nella magnifica architettura dell'Arena, una struttura capace di suscitare straordinarie emozioni musicali e sceniche. Grandi cantanti si sono esibiti durante questo celebre festival della lirica, fra cui Placido Domingo, e ogni anno si svolge sul palcoscenico dell'Arena una incantevole rappresentazione dell'Aida di Verdi. Questa e altre opere popolari sono capaci di attirare un pubblico anche di 25000 spettatori. Non c'è dubbio che assistere a uno spettacolo nella magnifica Arena è un'occasione da non perdere anche per l'atmosfera creata dagli stessi spettatori che, appena comincia a fare buio, accendono delle candeline trasformando l'Arena in un solo sfavillare di luci.

Appuntamenti

Stagione Operistica, a Verona, da fine giugno ad agosto; è un famoso festival operistico che si svolge in un'ambientazione straordinariamente suggestiva: l'Arena, l'anfiteatro in grado di ospitare più di 20000 spettatori.

Estate Teatrale Veronese, a Verona, da fine giugno ad agosto: è una serie di appuntamenti per gli amanti del teatro e della danza ma anche per chi è appassionato di musica in generale. La manifestazione prevede come cornice il maestoso Teatro Romano: una struttura architettonica all'aperto che, per questo, permette al pubblico di godere degli spettacoli nella magica atmosfera della notte, sotto il cielo di una delle più belle città venete.

Da visitare

Teatro Olimpico, a Vicenza in piazza Matteotti. Tel 0444323781. Spettacoli fine apr-fine giu e set-ott.

Museo Civico, a Bassano del Grappa (Vi) in piazza Garibaldi. Tel 0424522235. Aperto mar-sab 9-18.30, dom 15.30-18.30: una sezione è dedicata a Tito Gobbi, baritono bassanese, il quale nel 1979 regalò al Comune diversi costumi e cimeli teatrali.

Arena, a Verona in piazza Brà. Tel 0458005151. Spettacoli fine giu-ago.

Teatro Romano, a Verona in via Regaste Redentore 2. Tel 0458000360. Spettacoli fine giu-ago.

Museo Civico Antonio Giacomelli, a Montagnana (Pd) in piazza Trieste 15. Tel 042981320. Aperto estate: mer-ven 11-12; sab, dom e festività 11-12, 16-19; inverno: mer-ven 11-12; sab 10.30-11.30, 15-18; dom e festività 11-12, 15-18; solo visite guidate ogni ora! La sezione musicale è dedicata ai tenori del luogo Aureliano Pertile e Giovanni Martinelli: ci sono costumi di scena, partiture e vari ricordi personali.

Sala della Musica di Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta (Pd) in via Luigi Camerini 1. Tel 0495590238. Aperto mag-ago: lun-sab 9-12, 15-19; dom e festività 15-20; apr e set: lun-dom 9-12, 14.30-18.30; mar, ott e nov: mar-dom 9-12, 14-18; dic-feb: mar-dom 9-12, 14-17. Biglietto intero per l'ingresso alla Villa 5,30 €. Detta anche, per la forma, Sala della chitarra rovesciata la Sala della Musica è un ambiente dotato di straordinarie proprietà acustiche, utilizzato per concerti.

Curiosità

Marchetto Cara, cantante e musicista, nato a Verona, fu al servizio dei Gonzaga presso la corte di Mantova fin dal 1495. La relazione con il suo protettore Francesco divenne così intima che l'artista lo seguì in battaglia durante la guerra della Lega Veneta contro Carlo VIII di Francia. Francesco Gonzaga e sua moglie Isabella d'Este temettero spesso di perdere il loro pupillo poiché quest'ultimo era tanto ammirato e ricercato da molti Signori del tempo a causa della sua bravura vocale e strumentale: il marchese di Bitonto, avendo ricevuto alcuni suoi canti, sostenne che questi erano "... di tale perfezione che ognuno desidera di vederli come cose sacre".

Informazioni

I prezzi dei biglietti per gli spettacoli d'opera sono piuttosto alti. All'Arena un posto sulla gradinata, non prenotato e neanche numerato è di circa 21 € mentre i vari tipi di poltrona, in platea o sulla gradinata, variano da 85 a 160 € . Chi possiede un biglietto economico dovrebbe arrivare molto tempo prima dell'inizio dello spettacolo e, magari, scegliere un posto a metà altezza della gradinata dove l'acustica è più buona. Si può anche affittare un cuscino al costo di circa 3 € . I posti numerati sono ovviamente più confortevoli, tuttavia quelli in platea potrebbero essere molto caldi e la visibilità del palcoscenico non è totale. L'abito elegante è necessario soltanto per i posti in platea. Gli spettacoli dell'Arena sono molto richiesti pertanto è necessario prenotare con mesi di anticipo. Durante gli intervalli è possibile consumare spuntini portati da casa o comprati sul posto e bevande solo in bottiglie di plastica. Generalmente uno spettacolo si compone di due atti con un intervallo fra il primo e il secondo atto ma può avere anche tre atti, in questo caso con due intervalli, o addirittura quattro atti. E' consuetudine da parte del pubblico richiamare con degli applausi gli artisti i quali ritornano sulla scena per l'ultimo saluto.

Eventi e manifestazioni riguardanti l'opera in Veneto sono pubblicizzati dai giornali locali e dalla stampa regionale. Gli uffici turistici del posto sono forniti spesso di un calendario con le manifestazioni più importanti. Inoltre, locandine che pubblicizzano gli eventi imminenti sono diffuse in tutte le città.

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