Vini
e liquori
Il Veneto è, secondo
le stime delle ultime raccolte, la prima regione italiana
per quantità di vino prodotto: produce il 20% del vino
italiano e la sola provincia di Verona quanto lintero
Piemonte e più della Toscana. Un oceano di bianchi
e di rossi che testimonia quanto la coltura della vite di
questarea sia stata impostata, per lungo tempo, a sfornare
grandi masse di uve: uve ottenute da rese altissime. In questi
ultimi anni, come avviene in altre regioni, la strategia produttiva
è interessata a ridurre le rese e ad innalzare la qualità;
ciò che ha portato alcuni vini veneti a diventare famosi
nel mondo: diciannove sono i vini Doc.
Le uve tradizionali sono
la Corvina veronese, la Rondinella, la Molinara, la Raboso.
Una varietà molto usata è la Garganega a cui
si affiancano spesso il Trebbiano di Soave, che è un
vitigno locale, e quello toscano. Fra gli altri vitigni ci
sono il Tocai, il Cortese, la Malvasia toscana, il Verduzzo
(sia quello locale, il trevigiano, che quello friulano); percentuali
di altre varietà sono utilizzate per la differenza.
Si allevano, inoltre, vitigni dimportazione come lo
Chardonnay, il Merlot, il Cabernet (Franc e Sauvignon), il
Pinot e il Riesling. Il Merlot, molto diffuso nel Bordolese,
è stato il primo vitigno francese a essere impiantato
su vasta scala nel nostro Paese. Numerosi produttori si sono
impegnati a sfruttare le sue grandi potenzialità, vinificandolo
in purezza o insieme al suo partner di sempre, il Cabernet.
Carducci, grande estimatore del vino veronese, ringraziava
i vini di queste zone per i fervidi entusiasmi al cuore
e le nuove immagini alla fantasia che gli regalavano.
Ma non solo Verona, anche Padova è unarea molto
rinomata: il territorio dei Colli Euganei costituisce una
zona di particolare bellezza; qui si succedono colline vitate
e ville raffinate e non è difficile intuire le potenzialità
qualitative di questa terra.
In Veneto è presente,
oltre a un gruppo di vini da monovitigno e a rari vini passiti,
il meraviglioso spumante che ha conquistato una fetta
importante del mercato degli spumanti italiani. I motivi di
questo successo sono dovuti essenzialmente alle sue caratteristiche
di piacevolezza: leggermente aromatico al profumo, qualche
volta ammandorlato, mai completamente secco al gusto, è
ottimo sia come aperitivo sia come spumante da tutto pasto.
Luva Prosecco è originaria della Venezia Giulia
ma è molto diffusa nel Veneto in particolare nelle
zone collinari della provincia di Treviso dove questo vitigno
è molto vigoroso e produttivo. Il prosecco può
essere un vino tranquillo ma le versioni più apprezzate
sono quelle frizzanti e spumanti, dalle sfumature esotiche
e avvolgenti. I rossi veneti di sapore vellutato e armonico
sono destinati a piatti saporiti come la tradizionale pastissada
de caval. I bianchi ben strutturati e di rilevante
fruttuosità, si sposano benissimo con antipasti magri,
pesce di lago e risotti.
I vini rossi del Veneto sono
prodotti soprattutto nei pressi di Bardolino e Valpolicella,
tra Verona e il Lago di Garda, dalle uve locali Corvina e
Rondinella, in una zona vinicola dallo splendido e assai vario
paesaggio e vanno dal leggero e fruttato allintenso
e corposo. Questa splendida via del vino rosso, lunga
45 km, si può percorrere partendo da Verona in direzione
di Lazize sulla riva orientale del Garda: un villaggio pittoresco
per il piccolo porto, la chiesa medioevale e il Castello del
XIV secolo; si prosegue verso Bardolino, sede del Consorzio
di Tutela del celebre vino locale, quindi verso Affi,
un piccolo paese circondato da vigne. Più avanti cè
SantAmbrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano.
Procedendo sincontra Gargagnago con la splendida tenuta
agricola Alighieri che si sviluppa attorno a una villa del
XIV secolo e Pedemonte con la tenuta agricola di Santa Sofia
situata, anche questa, attorno a una bella villa, realizzata
su progetto del Palladio. Il viaggio in macchina dura circa
tre ore e fra una tappa e laltra si può assaggiare,
nelle numerose cantine, il vino locale. Il Veneto, tuttavia,
produce più bianchi che rossi provenienti soprattutto
dai vigneti della zona collinare attorno a Soave, non lontano
da Verona, da uve Trebbiano Toscano e Garganega. Anche in
questa zona si incontrano tante cantine ed enoteche per la
degustazione dei prodotti vinicoli.
Valdobbiadene (Tv) e la zona
di Cartizze sono importanti centri per la produzione del prosecco;
ad est di Valdobbiadene la strada del vino bianco si
prolunga per 34 km fino a Conegliano (Tv) e lungo il percorso
ci si può fermare fra i meravigliosi vigneti per assaggiare
o comprare direttamente dal produttore il vino locale. Anche
Conegliano è famosa per la produzione del prosecco
che si presenta in due versioni: secco o amabile e spumante
o frizzante e si accompagna bene ai dessert di frutta, alla
tipica soppressa con focaccia e ai frutti di mare;
oggi nel Veneto se ne producono circa 26 milioni di bottiglie,
per la maggior parte spumantizzate. La rinomata Scuola
Enologica di Conegliano insegna a chi vuole intraprendere
il mestiere di viticoltore larte di produrre questantichissima
bevanda: da non dimenticare che quasi tutti i vini del Veneto
vanno bevuti giovani!
I vini veneti fanno da base
a molti famosi aperitivi prodotti in questa regione e conosciuti
in tutto il mondo. Sono generalmente amarognoli e dal gusto
aromatico, alcuni dai colori molto accesi, tutti comunque
ottimi sia da soli che miscelati con vino bianco e soda. Il
prosecco è ideale per un fresco e leggero aperitivo
e fa da base al tradizionale Bellini, il delizioso
aperitivo con vino e succo di pesca bianca. Le altre varianti
di questo drink sono il Mimosa, con succo darancia,
e il Tiziano con succo di uva rossa.
Fra gli aperitivi analcolici ci sono ottimi succhi di frutta
a base di pera, mela e pesca: tutti frutti provenienti dalle
valli dellAdige e dal Basso Veronese. Molti bar offrono
anche spremute fresche, di arancia o pompelmo, e frullati:
una miscela di latte, frutta fresca e ghiaccio. La scelta
è ampia anche riguardo ai digestivi. In questa regione,
esattamente a Bassano (Vi), è nata la celebre grappa:
il distillato di vinacce; la storica distilleria Nardini risale
al 1779. Rinomate sono anche le grappe artigianali che si
producono a Cesiomaggiore (Bl), come la grappa di mirtilli
nella zona di Alpago (Bl); mentre Pedavena (Bl) è una
località nota agli amanti della birra per la
presenza di una fabbrica con un caratteristico salone di mescita
per il consumo.
Nel Veneto esistono molti
liquori tipici, a base di erbe ed estratto di noci, prodotti
artigianalmente. Una specialità locale è la
Trevisana, un estratto di radicchio rosso di
Treviso: in questa città, in molte osterie, si può
anche gustare un calice di fragolino o Clinto.
A Valdagno (Vi) cè una storica liquoreria famosa
per il rosolio (
egli a ogni ritorno
le portava una scatola di confetture e una scatola di rosolii
-DAnnunzio) mentre il Girolimino, liquore
prodotto sul Monte Summano, è facile da acquistare
a Schio (Vi). Nella stessa provincia, ad Asiago (Vi), le essenze
ricavate dai pascoli ricchi di erbe sono utilizzate per produrre
liquori tipici come il Kumetto e il Kranebet;
e lacqua di Recoaro Terme (Vi) costituisce la base di
una nota bibita gassata che proprio qui fu inventata: il chinotto.
Inoltre, da non dimenticare, lottimo maraschino
prodotto a Torreglia (Pd) e il Brodo di giuggiole,
un antico liquore molto conosciuto a Verona. Infine lAcqua
di Fiume, liquore dedicato allimpresa di DAnnunzio,
inventato a Villafranca di Verona (Vr) allo storico Caffè
Fantoni del 1842.
Appuntamenti
Vinitaly, a Verona, tra marzo e aprile:
è la più importante mostra del vino italiano
con la presenza di oltre 3300 produttori di vini e distillati
di tutta Italia; la manifestazione prevede interessanti convegni
sullargomento vinicolo.
Fieragricola, a Verona, allinizio
di marzo.
Festa della vendemmia, a Bardolino (Vr),
il primo fine-settimana di ottobre: si celebra la fine della
vendemmia.
Sagra di San Pietro, a Rovereto di Guà
(Vr), a fine giugno: è una manifestazione eno-gastronomica
a base di polenta e musso (carne dasino), nonché
vini locali.
Fiera agricola di San Biagio, a Bovolone
(Vr), tra gennaio e febbraio: è una festa tradizionale.
Sagra dei piselli e dei vini tipici locali,
a Colognola dei Colli (Vr), in maggio.
Mostra provinciale di uve e vini locali,
a Fumane (Vr), in ottobre.
Sagra del vino locale, a Negrar (Vr),
in aprile.
Festa e mostra del vino bianco di Custoza,
a Sommacampagna (Vr), località Custoza, in settembre.
Festa degli asparagi, a Cavaion (Vr),
in maggio: la manifestazione prevede una degustazione dei
vini locali.
Sagra degli asparagi, a Rivoli Veronese
(Vr), in maggio: con degustazione dei vini locali.
Festa del vino, a Rivoli Veronese (Vr),
località Gaium, in ottobre.
Mostra-mercato del vino locale, a Monteforte
dAlpone (Vr), in maggio.
Festa delluva, a Monteforte dAlpone
(Vr), in settembre.
Festa del vino bianco locale, a Soave
(Vr), il 16 maggio: è una sontuosa festa medioevale.
Festa delluva, a Soave (Vr), in
settembre.
Festa delle fave, a SantAmbrogio
di Valpolicella (Vr), in novembre: in occasione della festa
di San Giorgio cè una distribuzione di minestra
di fave, castagne e ottimo vino.
Festa del vino locale, a Cellore dIllasi
(Vr), il 9 maggio.
Sagra di SantAntonio, a Padova
(Prato della Valle), il 13 giugno: è una vivace fiera
che si svolge in occasione della festa del Santo.
Festa delluva, ad Arquà
Petrarca (Pd), in settembre.
Sagra di San Luguan, ad Auronzo di Cadore
(Bl), in luglio.
Mostra nazionale dei vini Doc e Docg,
a Vicenza, in marzo: la manifestazione prevede anche una mostra
del pane, del prosciutto, dei salumi e dei formaggi tipici
del Veneto.
Salone del vino novello, a Vicenza, in
novembre.
Festa del vino locale, a Gambellara (Vi),
in settembre.
Festa del vino, a Breganze (Vi), in maggio:
la manifestazione prevede gare popolari di capacità
di assaggio.
Mostra-assaggio del prosecco della zona,
a Guia (Tv), in maggio.
Mostra dei vini Doc, a Susegana (Tv),
in giugno.
Mostra nazionale dello spumante, a Valdobbiadene
(Tv), in settembre.
Mostra interprovinciale del prosecco Doc
della strada del vino bianco, a Farra di Soligo (Tv),
tra marzo e aprile.
Mostra provinciale dei vini pregiati
della zona del Prosecco, a Farra di Soligo (Tv), in settembre.
Mostra provinciale del vino Prosecco di
collina e del vino Marzemino, a Refrondolo (Tv), in aprile:
la manifestazione prevede una serie di assaggi.
Mostra del vino bianco di collina e del
prosecco Doc di Conegliano, a San Pietro di Feletto (Tv),
in maggio.
Mostra delle grappe, a San Pietro di
Feletto (Tv), in novembre.
Rassegna provinciale dei vini tipici del
comprensorio coneglianese, a San Vendemiano (Tv), in maggio:
la manifestazione prevede la possibilità di degustazione
dei vini locali.
Mostra-assaggio del prosecco, a Valdobbiadene
(Tv), località Santo Stefano, in marzo.
Mostra del prosecco, a Valdobbiadene
(Tv), località San Pietro di Barbozza, in aprile.
Mostra-assaggio del prosecco, a Valdobbiadene
(Tv), località Saccol, fra aprile e maggio.
Da visitare
Il Dominio di Bagnoli, a Bagnoli di Sopra
(Pd): è unantichissima tenuta agricola con cantine
del Trecento.
LIstituto Sperimentale per la Viticoltura,
a Conegliano (Tv) in via XXVIII Aprile 26. Tel 0438456711.
A questo istituto si deve larga parte della storia e dellevoluzione
della viticoltura e dellenologia non solo venete ma
italiane in generale. Per liscrizione, la durata dei
corsi, gli orari ed altre informazioni rivolgersi alla segreteria!
Il Museo Civico, a Bassano del Grappa
(Vi) in piazza Garibaldi. Tel 0424522235. Aperto mar-sab 9-18.30,
dom 15.30-18.30; il museo presenta una bella raccolta di ceramiche
in alcune delle quali si ritrovano tematiche legate al vino.
Il Museo dArte Giuseppe De Fabris,
a Nove (Vi) in via Giove 1. Tel 0424590022. Aperto lun-sab
8.30-12.30; anche visite su appunt. Il museo, ospitato dallIstituto
dArte, è dedicato alle ceramiche della Scuola
di Bassano in alcune delle quali si possono ammirare motivi
vinicoli.
Museo Etnografico, a Fratta Polesine
(Ro) in via Ruga 42. Tel 042521530. Aperto dom 15.30-17.30;
anche visite su appunt. Il museo mostra numerose testimonianze
della civiltà contadina polesana basata sulla coltivazione
della vite e della canapa.
Curiosità
La presenza della vite nel Veneto pare documentata
fin da 40 milioni di anni fa. La particolare fama dei vini
prodotti è nota da quasi tremila anni, tanto che nel
II secolo a.C. i Romani riuscirono a battere i Cimbri, antica
popolazione germanica presente nel Veneto in epoca medioevale,
anche perché questi combattevano abitualmente ubriachi.
Informazioni
Enoteche e cantine sono chiuse almeno un giorno
alla settimana, diverso secondo la rotazione. In molte tenute
ed enoteche si organizzano degustazioni guidate. I gestori
sono esperti nellorientare i clienti alla scelta dei
vini a disposizione. Per i tour sulle vie del vino
le informazioni si richiedano agli uffici turistici delle
città del Veneto.
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