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Moda e accessori

In Veneto la moda ha sempre avuto una grande importanza se nel XVII secolo intere fortune erano dissipate per parrucche, gioielli, abiti da ballo e per il teatro: un esemplare di scarpe di questo periodo, a tacco alto, si trova al Museo Correr, a Venezia.

Il Veneto ha una lunga tradizione nella produzione e vendita di tessuti; ancora oggi le più belle boutiques e i più prestigiosi negozi di confezioni sono ospitati in meravigliosi palazzi barocchi: Giovanni Leoni Montanari, ricco mercante di stoffe, arricchitosi grazie alla produzione e alla vendita di tessuti, fu committente dell’omonimo Palazzo Montanari a Vicenza, uno splendido edificio barocco, completato intorno al 1720 che attualmente ospita una galleria d’arte famosa per i numerosi dipinti veneziani. La provincia di Vicenza è colma di aziende di confezioni; Thiene (Vi) è una delle molte città tessili della zona: produce jeans e magliette per il mercato europeo. Una città interessante da visitare per i suoi antichi lanifici e case del XVIII secolo è Valdagno (Vi); si raggiunge salendo da Montecchio Maggiore (Vi) attraverso una panoramica gita in macchina di circa 20 km oppure attraversando le colline. Questo centro di antiche industrie laniere è ancora oggi una città operaia, produttiva e dignitosa: nata sotto l’amministrazione veneziana, si sviluppò in modo veramente spettacolare nell’Ottocento quando la famiglia Marzotto costruì enormi opifici che portarono benessere e lavoro.

A Verona, piazza delle Erbe costituisce il centro della vita commerciale della città. Da qui parte un labirinto di stradine fiancheggiate da alcune delle più eleganti boutiques d’Italia. A nord della piazza si può ammirare uno stupendo edificio barocco sormontato da statue: si tratta del Palazzo Maffei -1668, che ora ospita lussuosi negozi. E per chi volesse ritornare indietro nel tempo, a Legnago (Vr) una sala della bella Villa Fioroni è dedicata alla moda dell’Ottocento.

A Cortina (Bl), sulle Dolomiti, c’è corso Italia con le sue eleganti vetrine e lussuose boutiques. Al n° 40 si trova la Cooperativa di Consumo fondata come emporio nel lontano 1893. Oggi è dotata di tre piani e offre una vasta scelta di prodotti fra cui vestiti tradizionali, abbigliamento sportivo, grembiuli tirolesi, loden, indumenti di lana cotta. Agordo (Bl), centro principale della valle del Cardevole, è la patria di celebri occhiali; a Pieve di Cadore (Bl), nella frazione di Tai, si rivelerà molto interessante una visita al singolare Museo dell’Occhiale, dedicato all’attività che da tre secoli è colonna dell’economia locale: vi sono esposti circa 2600 pezzi di epoche differenti oltre a una nutrita documentazione riguardante le tecniche di produzione. Oltre a binocoli, cannocchiali e lenti si mostrano svariate curiosità come i bastoni da passeggio con cannocchiale incorporato nella canna e i ventagli che dispongono ai lati di monocolo.

Treviso, con la sua famosa industria di abbigliamento, rappresenta il volto moderno dell’industria veneta. Si tratta di una catena di negozi presenti in tutt’Italia che giocano una funzione determinante nel contesto della strategia urbana della moda. Progettati da due famosi designer prevedono un certo tipo di scaffali, un certo tipo di vetrina, di rapporto fra spazio per il cliente e spazio per i commessi: la programmazione mirata degli spazi e delle azioni dei singoli attori suggerisce un’attenzione per una fascia di pubblico largamente popolare. A Montebelluna (Tv) il Museo della Calzatura Sportiva, ospitato in una splendida villa cinquecentesca, racconta la storia di questo genere di calzature dall’inizio del Novecento ad oggi, come a Follina (Tv) l’abbazia di S. Maria e diversi palazzi del Cinquecento testimoniano la fama del luogo che fu importante centro di lavorazione della lana.

In quasi tutte le città del Veneto ci sono le filiali di alcuni Grandi Magazzini e non mancano gli atelier di importanti stilisti oltre a numerose sartorie. Dappertutto si possono comprare, come ricordo di questa splendida regione, le morbidissime pantofole in velluto, dai colori vivaci, che si indossano a casa oppure in occasione del Carnevale come si fa in tutto il Veneto.

Appuntamenti

Per tutti gli eventi riguardanti la moda, le sfilate locali, i mercati di abbigliamento, le inaugurazioni di negozi di moda e accessori leggere la stampa locale o rivolgersi agli uffici del turismo.

Da visitare

Museo Fondazione Fioroni, a Legnago (Vr) in via Matteotti 39. Tel 044220052. Aperto dom 15.30-18.30; anche visite su richiesta.

Museo dell’Occhiale, a Tai fraz. di Pieve di Cadore (Bl) in via degli Alpini 39. Tel 0435500213. Aperto set-giu: lun-sab 8.30-12.30; lug e ago: tutti i gg 8.30-12.30, 16.30-19.30. Biglietto 2 €. Da maggio a settembre è possibile acquistare un biglietto cumulativo Casa di Tiziano -via Arsenale 4 Pieve di Cadore (biglietto normale 1 €), Museo Archeologico - piazza Tiziano 2 Pieve di Cadore (biglietto normale 1 €) e Museo dell’Occhiale per un prezzo ridotto.

Fondazione Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva, a Montebelluna (Tv) in vicolo Zuccareda 5. Tel 0423303282. Aperto mar-sab 9-12, 15-18; dom 9-12, 15-19.

Curiosità

Un prezioso pizzo del Settecento veneziano fu utilizzato dalle sorelle Fontana negli anni ’50, per confezionare un modello assolutamente esclusivo: l’abito da sposa di Margaret Truman.

Informazioni

Anche se d’estate il caldo-umido può essere fastidioso, è sempre consigliabile vestirsi in modo decente, specialmente nelle chiese ma anche in alcuni ristoranti. Questo perché , si sa, gli italiani sono un po’ vanitosi e amano vestire bene anche quando vanno fuori a mangiare.

La giornata di chiusura per i negozi di abbigliamento è generalmente il lunedì ma nei piccoli centri potrebbe essere il mercoledì. Alcuni negozi e mercati sono chiusi per due o tre settimane durante le ferie di agosto.

Per pagare sono generalmente accettate le carte di credito ma solo nei principali negozi e per acquisti importanti, mentre per quelli piccoli si preferiscono i contanti. I negozianti sono obbligati per legge a rilasciare uno scontrino fiscale che deve essere conservato fin dopo l’uscita dal negozio.

 

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