Cosenza
Cosenza continua, con lUniversità
della Calabria, le nobili tradizioni culturali dellAccademia
Cosentina, fondata nel Cinquecento dal Parrasio, noto
filologo, e resa più illustre dal filosofo Bernardino
Telesio. Di gran fascino una passeggiata nella città
vecchia, tra gradinate e sottopassi, magari lungo corso
Telesio, lantica Strada dei mercanti:
la vita artistica ha il suo centro nel Teatro Rendano.
La parte antica della città è
aggrappata al colle Pancrazio, quella moderna occupa
il fondo della valle: le due città sono separate dal
fiume Busento. Dalle alture del Pancrazio il Castello
normanno, ampliato e trasformato prima dagli Svevi e poi dagli
Angioini, domina comunque tutto labitato.
La provincia di Cosenza è ricca di eventi
musicali e feste religiose e tradizionali come le Vallje
(a Frascineto, il martedì di Pasqua), le Frassie
(a San Giovanni in Fiore, in febbraio), la festa della
Madonna della Grotta (a Praia a Mare, il 15 agosto), il
Carnevale del Pollino (a Castrovillari, in febbraio).
Magnifici i riti della Settimana santa.
Altomonte mantiene una impostazione medioevale,
con suggestioni e atmosfere dal sapore antico. Fondamentali
le visite al Castello di origine normanna, alla vicina
Torre dei Pallotta (una fortificazione del XIV
secolo) e alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione,
interessante esempio di epoca angioina.
Il Museo Civico di Altomonte, allestito
allinterno dellex convento dei Domenicani, conserva
numerose opere darte fra cui la Madonna delle Pere,
ispirata a un lavoro di Antonello da Messina.
Tra i piatti tipici della provincia di Cosenza,
lagane (tagliatelle con ceci), mazzacorde
(soffritto di interiora di agnello) e patate mbacchiuse
(attaccaticce) con peperoni e cipolla. Da non perdere lappuntamento
con la sagra del fungo, in ottobre, a Camigliatello.
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